Gli gli obiettivi formativi della Scuola di  IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA articolata in quattro anni di corso  sono i seguenti:
obiettivi formativi di base:
acquisizione di conoscenze di metodologia statistica, epidemiologica, di psicologia, sociologia economia, storia della medicina, genetica, microbiologica, patologia clinica, tecnologie mediche applicate, diritto, fisica e chimica dell’ambiente e di vita e di lavoro; l’acquisizione di capacità di utilizzare la statistica, i sistemi informativi, i sistemi di comunicazione e della normativa nell’ambito della prevenzione sanitaria; l’utilizzazione delle conoscenze di base e della metodologia epidemiologica per la sorveglianza ed il controllo dei rischi chimico-fisici, ambientali e microbiologici, delle malattie genetiche, infettive cronico degenerative e degli incidenti negli ambienti di vita e di lavoro e del loro impatto sulla qualità della vita e sulla salute della collettività; programmare, gestire e valutare anche sotto l’aspetto manageriale e di economia sanitaria gli interventi di prevenzione e formazione;
obiettivi formativi della tipologia della Scuola:
pianificare, realizzare e valutare studi descrittivi, ecologici, trasversali, analitici, sperimentali e di intervento;
discutere il profilo di rischio della popolazione e di gruppi a particolare esposizione;
descrivere ed interpretare la frazione prevenibile, per ogni problema sanitario, dei principali fattori di rischio ambienta-li, lavorativi, sociali e comportamentali;
descrivere e utilizzare i modelli di prevenzione e di promozione sull’individuo, sulla comunità e sull’ambiente fisico e sociale;
riconoscere ed utilizzare i principi della comunicazione del rischio ambientale;
programmare, organizzare e valutare interventi mirati alla tutela della salute ed alla prevenzione dei rischi di tipo infet-tivo, comportamentale, occupazionale ed ambientale;
organizzare la tutela della salute degli individui più a rischio della popolazione (con particolare riguardo agli anziani, ai minori, alle classi sociali disagiate, ai migranti ed ai viaggiatori);
programmare, organizzare e valutare interventi di prevenzione secondaria (programmi di screening)
programmare, organizzare e valutare interventi di prevenzione terziaria;
programmare, organizzare e valutare interventi nella comunità in relazione all’attuazione delle cure primarie ed al loro raccordo con l’assistenza di secondo livello;
contribuire alla elaborazione di piani per la salute a carattere interdisciplinare ed intersettoriale;
programmare, organizzare e valutare interventi di vigilanza, ispezione e controllo di alimenti e bevande nelle fasi di produzione, trasporto, manipolazione, commercio, somministrazione ed utilizzazione
applicare i principi della corretta nutrizione a livello di famiglie e di comunità organizzate;
programmare, attuare e valutare interventi di educazione alimentare;
organizzare e gestire sistemi informativi ai fini sanitari;
utilizzare la metodologia epidemiologica e l’analisi economica quali strumenti della programmazione.
utilizzare le tecniche di evidence based medicine (EBM), evidence based healthcare (EBHC) e evidence based preven-tion (EBP);
descrivere, interpretare ed utilizzare i modelli dei sistemi sanitari, ed i relativi meccanismi di controllo, di direzione, di finanziamento e di gestione e valutarne i livelli di appropriatezza, efficacia ed equità;
utilizzare ed attuare modelli di analisi costi/efficacia, costi/beneficio, costi/utilità e i principi dell’economia sanitaria;
programmare, organizzare e valutare sul territorio ed in ospedale i servizi e la loro qualità;
progettare, realizzare e valutare interventi di sanità pubblica in occasione di emergenze;
progettare, realizzare e valutare l’attività di formazione continua su metodi e contenuti della sanità pubblica;
riconoscere il ruolo giuridico dell’operatore di sanità pubblica nell’attuale scenario sanitario nazionale e regionale;
riconoscere le problematiche inerenti la percezione della malattia e della salute in altre culture;
descrivere i principali mutamenti degli stili di vita legati ai nuovi fenomeni sociali ed interculturali, utilizzando gli strumenti dell’antropologia medica e culturale;
Saper introdurre criteri di bioetica nel rapporto medico-paziente e servizi-comunità a livello di assistenza primaria e di attività di prevenzione, con particolare riguardo alla definizione delle priorità.
Sono obiettivi affini o integrativi:
acquisizione della capacità di interagire con gli specialisti delle altre tipologie della classe, nonché con i laureati e gli
specialisti delle Aree delle classi sanitarie, nei campi dell’analisi epidemiologica, dell’organizzazione dei servizi, della
valutazione degli interventi sanitari e della gestione delle emergenze sanitarie.