Attività di ricerca
È noto da tempo che il microbiota enterico consente un corretto funzionamento delle principali attività fisiologiche dell’essere umano svolgendo funzioni di difesa, metaboliche, di comunicazione tramite l’asse intestino-cervello e immunitarie modulando il tessuto linfoide associato all’intestino (GALT). La corretta colonizzazione intestinale inizia già in ambiente intrauterino ed è successivamente influenzata dal tipo di parto, dall’assunzione di antibiotici in gravidanza e in età neonatale e soprattutto dalla modalità di allattamento. Anche se precedentemente considerato sterile, è oggi noto che il latte materno contiene una complessa comunità microbica cruciale per la formazione e maturazione del microbiota intestinale infantile migliorando le funzioni digestive e di assorbimento e modulando la risposta immune inducendo immunotolleranza nei confronti del microbiota stesso e degli antigeni alimentari (e non solo) diminuendo così il rischio di patologie autoimmuni. Si può ipotizzare che i ceppi isolati da latte materno siano particolarmente vocati quali potenziali probiotici fisiologici poiché hanno potenzialità di immuno-modulazione costitutive.
Partendo da questi presupposti, lo scopo del mio dottorato sarà quello di isolare e identificare dal latte materno ceppi batterici con potenzialità probiotiche, verificando che siano presenti anche nel microbiota intestinale della coppia madre-figlio.