Per ogni corso di studio è costituito un Consiglio di corso di studi. Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Dipartimento, previo parere conforme della Commissione paritetica docenti-studenti e del Senato Accademico, può unificare più Consigli di corso di studi secondo quanto previsto dall’ordinamento vigente.
Il Consiglio di corso di studi è costituito dai professori di ruolo e dai ricercatori dell’Ateneo titolari degli insegnamenti attivati nell’offerta didattica programmata ed erogata, nonché da una rappresentanza degli studenti pari al 15% degli altri componenti. Sono ammessi a partecipare, senza diritto di voto, e al di fuori del numero legale, i docenti titolari di supplenze o di contratti di insegnamento.
Il Consiglio di Corso di studi è l’organo di indirizzo, programmazione e gestione delle attività formative del corso. Il Consiglio di Corso di studi:
approva il regolamento e l’ordinamento didattico del corso di studi e le relative modifiche, sottoponendolo al Dipartimento per la relativa ratifica di uniformità;
sottopone annualmente all’approvazione del Dipartimento l’offerta didattica programmata;
procede all’attivazione degli insegnamenti previsti negli ordinamenti del corso, affida gli insegnamenti e attribuisce altri compiti didattici ai professori e ai ricercatori;
assicura la copertura di tutti gli insegnamenti attivati, anche attraverso l’affidamento di insegnamenti o compiti didattici a docenti a contratto;
delibera in merito alla convalida di attività formative svolte dagli studenti in altri corsi di studio;
delibera in merito alle richieste di abbreviazione di carriera degli studenti;
approva il calendario didattico del corso di studi nel rispetto del calendario didattico di Ateneo;
esprime parere in merito alle richieste di attribuzione della funzione di cultore della materia;
nomina le commissioni per gli esami di profitto e dell’esame finale;
approva tutte le procedure relative al normale svolgimento delle attività del corso di studi.
Il Consiglio è presieduto da un Presidente, eletto secondo quanto previsto dall’art. 37, comma 2 dello Statuto. Il Presidente ha la responsabilità del funzionamento del Consiglio, ne convoca le riunioni ordinarie e straordinarie.